Da uno spento paesaggio autostradale possono fiorire idee, forse balzane e senza seguito, ma certamente più riflessive di certe mentalità per le quali i territori vengono sfruttati, senza interdipendenza tra pensiero e azione, senza visioni a lungo termine, senza “progettualità” (ne sappiamo qualcosa, nell’entroterra irpino, di progettualità). Il blog nasce, probabilmente, anche dall’esigenza di parlare di altro per non parlare di noi, un’esigenza che non si vuole ammettere ma che qui, tra le righe, traspare per mettere le cose in chiaro. Scoprirete quel poco da scoprire nei nostri singoli profili. Ciò che ci accomuna è l’essere curiosi, profondamente curiosi del come, e del perché, individui e comunità organizzano uno spazio, nel bene e nel male.
Giuseppe Forino
Avellino 06-07-1983. Laureato in Scienze Geografiche nel 2008 con 110 presso Sapienza-Università di Roma. A settembre 2012 consegue il titolo di dottore di ricerca in Geografia Economica presso il Dipartimento MEMOTEF di Sapienza-Università di Roma con una tesi sulla ricostruzione aquilana. Attualmente ha in fase di scrittura, revisione e pubblicazione contributi a volumi e articoli scientifici di carattere nazionale e internazionale su resilienza post-disastro e disaster management a L'Aquila e in Italia, e analisi socio-economica dei processi di land degradation nel Mezzogiorno. Collabora part time con il Centro di Ricerca sull'Agricoltura per il progetto Agroscenari e con la Società T6 per i progetti RAMSES e TESS. Da aprile 2013 è coccocco presso INEA Veneto, Legnaro (PD), dove lavora sulla stesura di alcune parti del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della regione Veneto e sul progetto ENVIEVAL. In entrambe i casi, si chiede perchè, ma non sa darsi una risposta. Carattere da stereotipo collinare irpino, sebbene puntuale come uno svizzero. Rugbysta - bravo uaglione, ma ò rugby è n'ata cosa- presso l'Avellino Rugby. Ex-scout. Indossa canottiere, ormai fuori dal paniere Istat, anche d'estate. Quando può, viaggia. Quando non può, passivamente ozia, legge, brontola o beve chinotti. Ha un debole per la marmellata di castagne della madre. Da buon geografo, non conosce tutte le capitali del mondo, ha uno scarso senso dell'orientamento, e si perde in un bicchiere d'acqua. Lievita d'estate, il caldo e la febbre gli fanno venir fame, altro che perdita d'appetito.
Sirio Di Capua
Castellammare di Stabia 03-11-1985, Consulente Aziendale ed amministratore della PcAlive Consulting, ha intrapreso gli studi di Ingegneria Chimica e spera in una parentesi futura di poter completare il percorso. Viaggiatore dalla nascita, Australiano per un terzo, amante dell'avventura e di quel pizzico di pericolo. Scout nella vita ed EasyRider per hobby, non disdegna mai una bella trasferta in auto. Legato al mondo del volontariato ed all'Ass.ne di Volontariato Don Tonino Bello di Avellino, sponsorizza dal 2012 l'Avellino Rugby (al signore di sopra) ed espleta le funzioni di Tecnico Audio & Luci per la compagnia Teatrale L.A.T.I. - Laboratorio Artistico Teatro Insieme. Affronta il progetto con passione e divertimento, ma è la curiosità ed il desiderio di riscoprire le origini che rendono possibili le lunghe passeggiate e le intense ricerche.
Sandro Montefusco
Avellino 30-03-1983. Laureato nel 2007 in Scienze Biolgiche con 110 e lode presso l'università degli studi di Napoli Federico II con tesi di laurea in Terapia Genica nel Sistema Visivo. Nel 2011 consegue il titolo di dottore di ricerca in Biochimica e Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell'Università di Salerno. Durante il periodo di dottorato lavorerà presso l'University College of Dublin sull'interazione di proteine gastriche con Helicobacter pylori. Autore di alcune pubblicazioni scientifiche di carattere internazionale, attualmente lavora presso l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina dove studia malattie di accumulo lisosomiale. Profondamente innamorato della terra di origine, amante di viaggi di scoperta, irpino, scout e cittadino.